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Questo borgo è l’esempio di architettura medioevale meglio preservato al mondo. Non ci sono due tetti alti uguale ed il numero delle scale per costruzione varia a secondo della ricchezza della famiglia che lo costruì. Ancora intatto dopo centinaia di anni, attrae da sempre visitatori ed ospita oggi moltissime residenze turistiche negli annessi e piccolissimi vicoli. A tre minuti dal vicinissimo palazzo Papale, sede pontificia dal 1257 per volere di Papa Alessandro IV e dal 1268 al 1271 ospitò il primo conclave della storia che prende il nome dal fatto che i cardinali, riuniti per eleggere il nuovo papa, furono rinchiusi “cum clave” dai viterbesi per 33 mesi perché non si decidevano.

Il Palazzo dei Papi – chiamato comunemente Palazzo Papale – di Viterbo è, insieme al Duomo, il più importante monumento storico della città. Esso fu eretto nella forma attuale ampliando il palazzo sede della Curia vescovile della città allorché papa Alessandro IV (1254 – 1261, papa dal 1254), a causa dell’ostilità del popolo e della borghesia romana, capitanata dal senatore Brancaleone degli Andalò, trasferì la sede della Curia pontificia nel 1257 a Viterbo. L’ampliamento fu disposto e curato dal Capitano del Popolo Raniero Gatti, appartenente ad un’influente famiglia cittadina. Egli fece costruire tra l’altro, con il consenso di papa Clemente IV, una grande sala per le udienze nota oggi con il nome di “Aula (o Sala) del Conclave” per il fatto di aver ospitato il primo e più lungo conclave della storia, cioè quello del 1268-1271, durato 1006 giorni.
Notevole anche la “Loggia delle benedizioni” (più nota come “Loggia dei Papi”), dall’architettura elegante ed armoniosa, eretta nel 1267 per volontà del Capitano del Popolo Andrea Gatti, durante il pontificato dello stesso papa Clemente IV, che amò tanto la città di Viterbo, e dai viterbesi fu ricambiato di pari amore, tanto che, alla sua morte, ne richiesero a gran voce la beatificazione.

La caduta di parte di un’ala del palazzo, da poco costruita ed avvenuta l’11 maggio 1277, ferì mortalmente papa Giovanni XXI. La visita del Palazzo è possibile rivolgendosi presso il Museo del Colle del Duomo di Viterbo.

Il palazzo fa parte del polo monumentale del Colle del Duomo di Viterbo.

Palazzo dei Papi is a palace in Viterbo, northern LatiumItaly. It is one of the most important monuments in the city, situated alongside the Duomo di Viterbo. The Papal Curia was removed to Viterbo in 1257 by Alexander IV, due to the hostility of the Roman commune and constant urban violence: the former bishop’s palace of Viterbo was enlarged to provide the Popes with an adequate residence. The construction, commissioned by the Capitano del popolo (“People’s Captain”) Raniero Gatti, provided a great audience hall communicating with a loggia raised on a barrel vault above the city street. It was completed probably around 1266.

The massive façade, facing the central piazza San Lorenzo which is dominated by the Duomo, is approached by a wide staircase completed in 1267. The top of the palace walls is decorated with square merlons. On the right is a wide roofless loggia with a seven-bay arcade, supported by slender doubled columns and decorated with crests and reliefs. Within the loggia is a 15th-century fountain, made with material of various ages, sporting the coat of arms of the Gatti family.

Viterbo remained the papal seat for twenty-four years, from 1257 to 1281. After Alexander IV, the palace was the seat of Urban IV, the Papal election, 1268-1271 that elected Gregory X (the longest papal election in Church history), John XXI (who died in the building in 1277 when his study collapsed), Nicholas III and Martin IV, who moved to Orvieto in 1281. They were all elected in the most famous hall of the palace, the Sala del Conclave so called because it was home to the first and longest conclave in history.

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